Il Cinabro sul Monte Amiata

Il Cinabro sul Monte Amiata
2011, Edizioni HgS
Autore: Stelvio Forconi
Volumi: 1
Pagine: 223
Anno: 2011
Editore: Edizioni HgS
Descrizione
L’Amiata tra Risorgimento, presenza ebraica e miniere: personaggi ed eventi della grande Storia che si mescolano con la piccola storia locale del lavoro, dello sfruttamento minerario, delle trasformazioni del territorio.
“Questo volume raccoglie gli atti di una giornata di studi dedicata all’impegno economico e sociale della famiglia Nathan e dei Rosselli sul territorio amiatino. Sono noti e ampiamente studiati i rapporti che la famiglia Nathan ebbe con Mazzini e con la famiglia Rosselli nella storia del Risorgimento e dell’Italia Unita, ma non si conosceva in maniera approfondita la vicenda dell’impegno imprenditoriale e sociale delle due famiglie nelle miniere mercurifere del Monte Amiata ed in particolare nel complesso minerario del Siele, che segnò una svolta nell’economia della “montagna”.
Le relazioni presentate per questo convegno, tenutosi a Castell’Azzara il 29 luglio 2011, sono servite a illuminare lo straordinario sforzo economico che portò alla creazione di uno dei complessi mercuriferi più importanti d’Europa. Alla riuscita del convegno hanno contribuito studiosi dell’Università di Firenze e di Roma, assieme a studiosi locali, che ringraziamo per le importanti ricerche che hanno presentato e che hanno contribuito a meglio comprendere il legame fra storia locale e storia nazionale. Per questo, data l’importanza degli studi presentati, ci siamo sentiti in dovere di pubblicare i seguenti atti.”
Luigi Vagaggini
Presidente del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata
Il diario dell’Ing. Vincenzo Spirek (1894-1907). Le miniere dell’Amiata fra mutamento sociale e mode
Il diario dell’Ing. Vincenzo Spirek
(1894-1907)
Le miniere dell’Amiata fra mutamento sociale e modernizzazione.
2011, Edizioni Moroni
Autore: Marina Calloni e Barbara Adamanti
Volumi: 2
Pagine: 180
Anno: 2011
Editore: Edizioni Moroni
Descrizione
L’opera parte dall’intento di studiare la storia delle miniere amiatine e la radicale trasformazione subita col passaggio da un’economia di sussistenza a un’economia di mercato e a una produzione industriale fra Otto e Novecento. Tale vicenda indica come la storia locale rimandi in realtà a più ampi orizzonti geo-politici che hanno trasformato la storia d’Italia e d’Europa nei due passati secoli.
In particolar modo, l’opera si focalizza sulle vicende che hanno connotato la nascita e lo sviluppo della miniera del Siele, dove – a partire dal 1846 e fino all’inizio degli anni Ottanta del Novecento – veniva estratto e arrostito il cinabro per la produzione del mercurio. L’opera, promossa dal Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata, è composta da due volumi e corredata da numerose immagini a colori, fotografie e copie di documenti.
L’impianto generale ruota attorno al lavoro svolto dall’Ing. boemo Vincenzo Spirek sull’Amiata, con l’intento di ricostruire, più in generale, il contesto storico, geologico, architettonico e socio-economico entro il quale si sviluppò la miniera del Siele, fra le più fiorenti d’Europa e la più importante d’Italia.
Presentazione del Diario dell’Ing. Vincenzo Spirek
Presentazione del Diario dell’Ing. Vincenzo Spirek
Evento del Primo Ottobre 2011
Foto di Michele Ruffaldi Santori, Video Grafica 01 – Grosseto
DESCRIZIONE
Le fotografie che descrivono la giornata svoltasi il primo ottobre presso l’Ex officina meccanica (area mineraria) Abbadia San Salvatore, con il saluto del
Dott. Luigi Vagaggini(Presidente del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata), dell’Assessore Ambiente ed Energia della Regione Toscana Annarita
Bramerini e del Vicesindaco del Comune di Abbadia San Salvatore Patrizia Mantegoli.
Trasferimento con navetta, presso il Villaggio Minerario del Siele con la partecipazione dei discendenti delle famiglie Sadun, Rosselli, Nathan, Spirek, Monaci, Jasinski.
Visita alla Galleria Emilia ed ai Forni.
Alle ore 15:30 si è svolta con l’introduzione di Daniele Visconti (Direttore Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata),
la presentazione del Diario dell’Ing. Spirek e della storia della Miniera del Siele a cura di Marina Calloni e Barbara Adamanti.
A seguito, si è svolta la Tavola Rotonda avente come tema “Il Monte Amiata: al di là della storia locale”, con la partecipazione di
Zeffiro Ciuffoletti(Università di Firenze) Renato Delfiol(Soprintendenza Archivistica per la Toscana) Massimo Preite (Università di Firenze),
con la coordinazione del dibattito da parte di Francesca Campanelli (Tele Idea – Chianciano)
A conclusione della giornata si è svolta la lettura di brani sulle miniere e sull’Amiata, a cura di Federica Fabiani drammaturgia di
Giulia Abbate all’interno della suggestiva galleria presente nell’Ex Officina Meccanica di Abbadia San Salvatore
I Premiati del Primo Concorso di Pittura Estemporanea
I Premiati del Primo Concorso di Pittura Estemporanea
Evento del 31 luglio 2011
Foto di Michele Ruffaldi Santori, Video Grafica 01 – Grosseto
DESCRIZIONE
Il 31 luglio 2011, al termine dell’esibizione delle bande musicali di Castell’Azzara, Selvena e Semproniano, che si sono esibite alla presenza di numerose persone, si è tenuta la Premiazione del Primo Concorso di Pittura Estemporanea che ha visto una folta partecipazione di artisti, anche stranieri, e ha permesso al Parco di acquisire varie opere, diverse per stile e tecnica, che andranno a costituire la pinacoteca del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata.
CLASSIFICA
Opere Premiate
1 PREMIO – Paolo Fedeli, “Il minatore di Castell’Azzara”, tecnica mista su tela;
2 PREMIO – Franco Carmine, “Fusioni al borgo”, acrilico su tela;
3 PREMIO EX EQUO – Gleb Shtyrmer, “La porta dell’inferno”, tecnica mista su tela;
3 PREMIO EX EQUO – Maurizio Biagioni, “Luci nella miniera”, acrilico su tela;
Opere Segnalate dalla Giuria
– Bruno Nardi, “Miniera del Morone”, Olio su tela, Segnalato dalla Giuria
– Fabrizio Filippi, “Siele, la miniera”, Olio su compensato, Segnalato dalla Giuria
– Yulia Knish, “La miniera del Siele (all’ombra del cinabro)”, olio su tela, Segnalato dalla Giuria
– Francesco Costanzo, “Interpretazione dell’ambiente minerario locale”, tecnica mista su tela, Segnalato dalla Giuria
Altri partecipanti
Luca Corti, “In miniera”, pigmento e acrilico su cartonlegno
Stefano Cesarato, “Al Morone”, Olio su tela
Giulio Bartolomei, “Cambio di turno”, acrilico su tavola
Giulio Bonatti, “Appunti accanto alla macchina da pesa”, olio su carta
Pietrina Chegia, “I calderetti”, China e Cinabro su tela
Francesco Baiocchi, “Una miniera”, acrilico su tela
Jacopo Ginanneschi, “Il Morone”, Olio e acrilico su tavola
Mauro Mambrini, “Siele”, Acrilico su Tavolo
Rosalba Leo, “Ricordi”, Tecnica mista su tela
Stefano Aneto, “Il Siele”, Olio su tavola
Gianni Mastrantoni, “Castell’Azzara e le genti di miniera”
Carlo Alberti Torlai, “Miniera del Morone”, Tecnica Mista
Belinda Strondl, “Santa Barbara”, Acrilico su tela
Daria Vigori Oussova, “Il Duomo di Siele, Miniere”
Elia Mauceri, “Natura morta (Miniera del Siele)”, Tecnica mista su cartone
Completamento Galleria Ritorta, Miniera del Cornacchino
Completamento Galleria Ritorta, Miniera del Cornacchino
Evento del 30 luglio 2011 – Cornacchino Castell’Azzara
Foto di Michele Ruffaldi Santori, Video Grafica 01 – Grosseto
DESCRIZIONE
Viene presentato il completamento della Galleria Ritorta della Miniera del Cornacchino. Il percorso è stato ampliato grazie anche al contributo del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata, al Comune di Castell’azzara e alla Comunità Montana dell’Amiata Grossetano.
Intervengono: Cesare Papalini, Geologo della Comunità Montana Amiata Grossetano, Marzio Mambrini, Sindaco di Castell’Azzara; Luigi Vagaggini, Presidente del Parco Nazionale Museo del Monte Amiata; Franco Ulivieri, Presidente della Comunità Montana Amiata Grossetano, l’Arch. Riccardo Petrarchi.
Convegno Rosa Nathan, Mazzini, i Rosselli e le miniere dell’Amiata
Convegno Rosa Nathan, Mazzini, i Rosselli e le miniere dell’Amiata
Evento del 29 luglio 2011 – Sala Consiliare, Castell’Azzara
Foto di Michele Ruffaldi Santori, Video Grafica 01 – Grosseto
DESCRIZIONE
Convegno Rosa Nathan, Mazzini, i Rosselli e le miniere dell’Amiata con interventi di Zeffiro Ciuffoletti, Gigliola Sacerdoti Mariani, Lucio Niccolai, Francesco Serafini, si è svolto presso la sala consiliare del comune di Castell’Azzara, in data 29 luglio 2011 durante la manifestazione Rosso Cinabro, Mostra Scambio, Monte Amiata 2011.
Il Piccolo Minatore
Il Piccolo Minatore
2010, Edizioni Effigi
Autore: Paolo Contorni
Volumi: 1
Pagine: 45
Anno: 2010
Editore: Stampa 2000
Descrizione
L’Amiata tra Risorgimento, presenza ebraica e miniere: personaggi ed eventi della grande Storia che si mescolano con la piccola storia locale del lavoro, dello sfruttamento minerario, delle trasformazioni del territorio.
“Questo volume raccoglie gli atti di una giornata di studi dedicata all’impegno economico e sociale della famiglia Nathan e dei Rosselli sul territorio amiatino. Sono noti e ampiamente studiati i rapporti che la famiglia Nathan ebbe con Mazzini e con la famiglia Rosselli nella storia del Risorgimento e dell’Italia Unita, ma non si conosceva in maniera approfondita la vicenda dell’impegno imprenditoriale e sociale delle due famiglie nelle miniere mercurifere del Monte Amiata ed in particolare nel complesso minerario del Siele, che segnò una svolta nell’economia della “montagna”.
Le relazioni presentate per questo convegno, tenutosi a Castell’Azzara il 29 luglio 2011, sono servite a illuminare lo straordinario sforzo economico che portò alla creazione di uno dei complessi mercuriferi più importanti d’Europa. Alla riuscita del convegno hanno contribuito studiosi dell’Università di Firenze e di Roma, assieme a studiosi locali, che ringraziamo per le importanti ricerche che hanno presentato e che hanno contribuito a meglio comprendere il legame fra storia locale e storia nazionale. Per questo, data l’importanza degli studi presentati, ci siamo sentiti in dovere di pubblicare i seguenti atti.”
Luigi Vagaggini
Presidente del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata
Riapertura e messa in sicurezza della Galleria Emilia
Galleria Emilia, riapertura
Video dalle Miniere del Monte Amiata
Video realizzato da: Video Grafica 01 – Grosseto
Il video ripercorre le fasi di messa in sicurezza della Galleria Emilia sino al Pozzo Uno. Una fase delicata e di importanza storica per il Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata.
L’ispezione del Pozzo Uno con una telecamera calata direttamente al suo interno dall’ingresso degli ascensori sino all’incrocio con la Galleria Emilia, per poi proseguire oltre al fine di comprendere lo stato attuale dell’intera struttura.
I festeggiamenti di Santa Barbara 2010 sono l’occasione ideale per innaugurare questo nuovo percorso minerario che entra a pieno titolo tra i percorsi del Parco.
Alla presenza dell’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana Anna Rita Bramerini, S.E. Mons. Guglielmo Borghetti, Don Zelio Vagaggini e di tutte le autorità intervenute, che vivamente ringraziamo, è stato tagliato il nastro e posta la Statua di Santa Barbara all’ingresso della stessa Galleria Emilia.
Il video si conclude con un intervista al Dott. Luigi Vagaggini, Presidente del Parco Museo delle Miniere del Monte Amiata, e a Vittorio Gaggi, Impresario Edile che a suo tempo si occupò della realizzazione delle stessa Galleria Emilia.
Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata
Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata
2010, Edizioni C&P Adver
Autore: Vari
Volumi: 1
Pagine: 155
Anno: 2010
Editore: C&P Adver
Descrizione
Quando si chiude un ciclo storico, il rischio è quello di perderne la memoria. Soprattutto se, come nel caso delle miniere, si tratta di un evento che ha fortemente inciso sulla storia sociale ed economica del territorio per un lungo periodo e poi all’improvviso è arrivata la censura netta della chiusura delle attività estrattive.
Intorno alle miniere si è costruito nei secoli una parte consistente della storia dell’Amiata, che addirittura, tra l’Ottocento ed il Novecento, ne ha rappresentato quella più consistente, fino a plasmare un’idea di vera e propria civiltà mineraria.[…]
Questo volume intende aggiungere un contributo al dibattito culturale, attraverso una interpretazione estetica del fenomeno minerario, in cui emerga il lavoro dell’uomo, nei suoi aspetti di sapienza scientifico tecnologica e creatività.
Una guida visuale capace di ricostruire l’attualità di un enorme patrimonio nel suo percorso diacronico: dalle radici storiche all’epopea della stagione dello sfruttamento, fino all’epilogo delle attività industriali e, dunque, al suo ricollocamento moderno come ulteriore strumento a disposizione delle nostre comunità.
Archivio
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