Sta per essere ristrutturata la Palazzina Uffici XXII, ubicata all’interno del perimetro ex minerario di Abbadia San Salvatore, e da un anno proprietà del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata.
L’intervento è finanziato con risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza energetica, dal Parco e dal Comune di Abbadia San Salvatore.


Si tratta di un’operazione importante, non solo per ridare splendore ad uno degli edifici direzionali
della Società Monte Amiata, che fino a qualche decennio fa si occupava dell’estrazione del cinabro
e delle lavorazioni che portano ad ottenere il mercurio, ma anche per attuare lo Statuto del Parco.
L’edificio, infatti, una volta ristrutturato sarà la sede del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ente ed
ospiterà inoltre gli Archivi Minerari Amiatini Riuniti.
Il trasferimento degli archivi rappresenta un’operazione importante, sia per la conservazione dei
documenti che per il loro studio, dal momento che la nuova sede sarà dotata di spazi adeguati per
poter ospitare studiosi e ricercatori.
Il 7 dicembre alle ore 16:00 presso il Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore, nell’ambito
dei festeggiamenti dedicati a Santa Barbara patrona dei minatori, verrà dedicata una giornata di
studio proprio agli archivi. I temi affrontati sanno quelli della conservazione delle carte e della
produzione, fruizione e comunicazione delle fonti orali.
Durante la giornata di studio “Racconti di minatori e carte d’archivio” sarà illustrato l’intervento di
restauro effettuato su alcuni registri del personale della Società Monte Amiata e verrà presentato
l’intervento di digitalizzazione delle audio interviste ai minatori di Abbadia San Salvatore

recentemente compiuto. Quest’ultimo è un progetto che negli anni si era ampliato con video-
interviste che hanno coinvolto i minatori di molti altri comuni ex-minerari amiatini e che in molti

casi sono già visionabili sul canale Youtube del Parco.
La ristrutturazione della Palazzina Uffici rappresenta quindi un intervento in grado di offrire
risposte per un’ampia fruizione dell’intero patrimonio archivistico del Parco e configura e realizza
la concezione di archivio come terzo luogo: in quanto spazio dedicato alla comunità, alla società
civile, all’impegno civico ed al senso di appartenenza.
Questa concezione va oltre l’archivio come luogo fisico, e lo rende luogo di interazione sociale.
La presenza della sede del Comitato Tecnico Scientifico nello stesso edificio dell’archivio
rappresenta non solo il primo elemento, ma un elemento istituzionale, in quanto previsto dallo
Statuto, di concretizzazione di questa interazione sociale, la quale è un’innovazione sia per il
territorio, sia per il settore in generale.