Il buio ha da sempre spaventato l’umanità, ma al tempo stesso l’ignoto esercita una potente attrazione sugli esseri umani.

Che tipo di esperienza può rappresentare, per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, trascorrere una giornata in galleria?

Il prossimo 24 maggio 2024 si svolgerà all’ex Villaggio Minerario del Siele l’evento omonimo, in occasione della riapertura della Galleria Emilia, che potrà essere visitata da oltre centocinquanta ragazze e ragazzi dagli undici ai quattordici anni: cento anni fa sarebbero stati assunti come minatori!

Invece, i sacrifici e le lotte anche dei minatori dell’Amiata hanno reclamato e permesso condizioni di lavoro dignitose e garantito il diritto all’istruzione per i giovanissimi un tempo avviati, invece, anche al duro lavoro della miniera.

Giovani ed ex-operai delle miniere del Siele e dell’Argus, delle Solforate, del Morone e del Cornacchino si ritroveranno, invece, insieme a condividere una mattinata in cui a letture animate, su storie di minatori e di miniere, mostre sul lavoro in Amiata e sulla sua trasposizione artistica, si alterneranno visite guidate, momenti di partecipazione della società civile ed occasioni di riflessione.

La Miniera del Siele univa le comunità di Castell’Azzara, Piancastagnaio e Santa Fiora, ed anche in occasione di questo evento le comunità si ritroveranno riunite in un programma comune:

  • ore 9:00 – visite guidate per classi di scuola secondaria di primo grado dei comuni di Castell’Azzara, Piancastagnaio e Santa Fiora,
  • ore 10:30 – saluti delle autorità,
  • ore 11:00 – benedizione della Galleria Emilia,
  • ore 11:30 – letture e narrazioni di miniere e minatori a cura di Michele Neri.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione degli ex minatori del Siele e dell’Argus per la gestione delle visite guidate in galleria ed in collaborazione con il Comitato degli ex-minatori di Selvena per l’allestimento di una mostra tematica.

Tra le varie proposte merita sicuramente attenzione la mostra temporanea delle opere del pittore Renato Guerrini, artista che ha da sempre tratto ispirazione dal lavoro in miniera e ne ha immortalato fatica, rischi e solidarietà.

“Una giornata in galleria” rappresenta il momento della riapertura al pubblico della celebre Galleria Emilia, che costituiva il percorso, lungo oltre tre chilometri, che il minerale doveva compiere, una volta estratto, per giungere ai forni ed essere trasformato da cinabro in mercurio.

Dopo alcuni anni di chiusura, ed a seguito degli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza, la galleria è di nuovo accessibile, e si appresta a tornare ad essere punto di attrazione per le visite alla Miniera del Siele, insieme ai forni, patrimonio di archeologia industriale di notevolissimo interesse, all’interno di un percorso tematico che il Parco Museo delle Miniere dell’Amiata sta realizzando anche grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.